Sono nato in una famiglia di viticoltori e cresciuto in questa azienda, la prima che si trova salendo verso il Chianti dalla provincia di Arezzo. Ho iniziato a giocare tra le vigne e gli olivi, a mangiare l’uva direttamente nei filari dei vigneti e, col tempo, mi sono fatto conquistare dalla passione per questo lavoro.
Fare vino assomiglia tanto a creare qualcosa di cui non hai il controllo completo, è un po’ come lavorare fianco a fianco con la natura, cercando di fare il meglio e sperando che lei faccia lo stesso. E’ un’attività che richiede tanta sapienza e la capacità di accogliere l’imprevisto, il fattore in grado di rendere il tuo lavoro unico oppure di renderti insoddisfatto di ciò che hai creato.
Oggi queste mie esperienze completano il racconto che faccio presentando i nostri vini, spesso in America, ma anche in Italia e tante altre parti del Mondo. Mi piace parlare di vinificazione, di cucina, di Toscana ma anche di tutto ciò che ruota intorno a questi argomenti, le vicende, gli aneddoti che riescono a dare davvero la sensazione di quanto fascino racchiuda questo mestiere. Lo faccio perché sono convinto che un vino sia molto più di un semplice prodotto: racchiude in sé una storia che merita sempre di essere raccontata perché chi lo beve riesca ad apprezzarlo fino in fondo.